giovedì 2 aprile 2015

alprazolam

L'alprazolam è un ansiolitico appartenente alla famiglia delle benzodiazepine, più precisamente una triazolo–benzodiazepina, a breve durata d'azione ma estremamente potente, che viene usato contro gli attacchi di panico e diversi disturbi da ansia.
La molecola venne scoperta nei centri di ricerca Upjohn e successivamente fu acquisita dalla Pfizer.
Alprazolam è risultato efficace nel trattare l'ansia da moderata a grave e gli attacchi di panico. Non viene comunque considerato un trattamento di prima linea da quando sono stati sviluppati gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina. In alcuni paesi, ad esempio in Australia, alprazolam non viene più raccomandato per il trattamento degli attacchi di panico per i problemi di tolleranza, dipendenza e abuso ad esso associati.
Lo stato d'ansia che spesso si associa alla depressione è sensibile al trattamento con alprazolam. Le evidenze di efficacia derivano da studi clinici sistematici che però si limitano a 4 mesi di durata di trattamento per il disturbo d'ansia. Inoltre gli studi e le ricerche effettuate sulle proprietà antidepressive di alprazolam sono piuttosto eterogenee e di scarsa qualità e si sono limitate a valutare gli effetti a breve termine del farmaco contro la depressione. In uno studio i pazienti che assumevano alprazolam a dosaggi elevati hanno sviluppato una sindrome depressiva, fortunatamente reversibile.
Nei soggetti in trattamento è possibile che si verifichino disturbi a carico dell'apparto gastroenterico (diminuzione dell'appetito, dispepsia, secchezza delle fauci, nausea, vomito, stipsi), disturbi psichiatrici e del sistema nervoso (eccessiva sonnolenza diurna, atassia, cefalea, amnesia anterograda, affaticabilità, perdita di coordinazione motoria, vertigine, difficoltà nell'eloquio, confusione mentale, irrequietezza motoria e alterazione dell’umore, idee suicide. Il farmaco può determinare anche altri effetti quali disinibizione, ittero (evento molto raro).
Xanax Side Effects

aloperidolo


L'aloperidolo è un farmaco antipsicotico ed è il capostipite della famiglia dei butirrofenoni. È un neurolettico dotato di un elevato effetto incisivo, un effetto antipsicotico e sedativo e un potente effetto antiemetico. È il farmaco antidelirante e antiallucinatorio per eccellenza.
È stato scoperto in Belgio nel 1958 da Paul Janssen (medico e ricercatore farmaceutico) durante alcune ricerche sugli antidolorifici derivanti dall'oppio. Usato nei pazienti psichiatrici per trattare l'agitazione psicomotoria, si rivelò un potente antipsicotico a dosi di molto inferiori a quelle della clorpromazina e divenne uno dei farmaci più utilizzati in psichiatria.
I principali effetti collaterali sono:


  • sintomi parkinson-simili (denominati disturbi extrapiramidali) per lo più durante la fase iniziale della terapia e generalmente reversibili: rigidità muscolare, povertà di movimenti e tremori
  • discinesie motorie tardive, persistenti nel tempo, consistenti in movimenti ritmici involontari della lingua, della faccia, della bocca o della mandibola (protrusione della lingua, gonfiamento delle guance, masticazione) a volte anche delle estremità: questi effetti si verificano spesso negli anziani trattati per lungo tempo e non esiste una terapia specifica risolutiva (sono considerati irreversibili).
  • altri effetti indesiderati sul sistema nervoso (irrequietezza, sonnolenza, confusione), sul sistema cardiocircolatorio (tachicardia, ipotensione), effetti ematologici (riduzione del numero delle cellule ematiche), effetti sul fegato, sulla pelle, disordini endocrini e disturbi neurovegetativi (secchezza della bocca, ipersalivazione, turbe visive, ecc.)


Come altri farmaci antipsicotici anche l'Aloperidolo potrebbe provocare raramente la sindrome neurolettica maligna (S.N.M.), un gruppo di sintomi potenzialmente mortale caratterizzato da febbre elevata, rigidità muscolare, acinesia, elevati livelli di creatinfosfochinasi (CPK) sierica, disturbi neurovegetativi (irregolarità del polso e della pressione arteriosa, sudorazione, tachicardia, aritmie), alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino al coma. Può provocare anche glaucoma ad angolo chiuso.
cardiotossicità dell'aloperidolo
L'aloperidolo viene venduto sotto i marchi registrati Aloperidin, Bioperidolo, Brotopon, Dozic, Duraperidol (Germania), Einalon S, Eukystol, Haldol, Halosten, Keselan, Linton, Peluces, Serenace, Serenase e Sigaperidol.