venerdì 18 maggio 2012

nostalgia


«Un passo indietro di 40 anni», denuncia il Pd. Il Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) diventa Trattamento sanitario necessario per malattia mentale (Tsn): ha la durata di 15 giorni (non più gli 8 del Tso) e può essere prolungato con proposta motivata del responsabile del servizio psichiatrico di diagnosi e cura. E' istituito «il trattamento necessario extraospedaliero prolungato, senza consenso del paziente, finalizzato alla cura di pazienti che necessitano di trattamenti sanitari per tempi protratti in strutture diverse da quelle previste per i pazienti che versano in fase di acuzie, nonché ad avviare gli stessi pazienti a un percorso terapeutico-riabilitativo di tipo prolungato. II trattamento necessario extraospedaliero prolungato ha la durata di sei mesi e può essere interrotto o prolungato» ma non «protratto continuativamente oltre i dodici mesi». E ancora: nei casi in cui «la convivenza con la persona affetta da disturbi mentali comporta rischi per l'incolumità fisica della persona stessa o dei suoi familiari, il dipartimento di salute mentale, in collaborazione con i servizi sociali del comune, trova una soluzione residenziale idonea nell'ambito degli alloggi di edilizia residenziale pubblica». E' questo il testo base della riforma della legge Basaglia approvato ieri dalla Commissione affari sociali della camera con un blitz Pdl-Lega. Si torna insomma ai manicomi, come denunciano Pd, Radicali e ldv, che annunciano un forte contrasto all'iter della proposta legge in commissione. Difesa strenuamente da Pdl e lega, di nuovo uniti.
[il manifesto, 18 maggio 2012]