Lo stesso Negro, con l'assistente Giuseppe Roasenda, appare nel film, ad operare una - evidentemente ricostruita - manovra di Charcot.
Nello stesso periodo utilizzò le riprese cinematografiche come strumento didattico in neuropsichiatria, anche Gaetano Rummo, dell'università di Napoli, che fu anche il primo in Europa ad avvalersi del fonografo per una più precisa osservazione clinica.
Dei primitivi 100 minuti del filmato di Negro, se ne sono salvati solo quattro.
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